MotoGP | Le pagelle del Gran Premio D’Argentina

Concluso il Gp D’Argentina, è tempo di pagelle. Marc Marquez trionfa, Valentino Rossi e Andrea Dovizioso sul podio. Male Jorge Lorenzo e Maverick Vinales.

Marc Marquez 10: C’è poco da dire. Dominatore incontrastato dell’intero weekend. Dopo un super sabato si ripete in gara, sfoderando un passo incredibile che non va mai oltre l’1:40:200. A metà gara ha già un vantaggio di 12 secondi sul secondo, poi si risposa per non correre rischi e arriva con 9.8 secondi di vantaggio  su Valentino Rossi  al traguardo. Manda un chiaro segnale a Dovizioso e alla Ducati: per il mondiale, anche quest’anno, lui c’è. (primo)

Valentino Rossi 9.5: Altro atto di classe di un campione che vale il prezzo del biglietto. Pulito alla guida, fa pochi errori e gestisce bene le gomme. Resiste agli attacchi di Jack Miller e Franco Morbidelli e riesce a tenere il passo di Andrea Dovizioso. Poi, a fine gara, come un ciclista , sfodera la mossa decisiva ed esegue un sorpasso da antologia che gli permette di guadagnare il secondo posto sul ducatista. Tutto questo all’età di quarant’anni. Chapeau. (secondo)

Andrea Dovizioso 8,5: Poco da rimproverargli. In una pista in cui la Ducati era nettamente sfavorita, riesce ad andare sul podio e a portare a casa 16 punti, dopo aver condotto una gara intelligente e senza rischi. Alla fine va in difficoltà con le gomme ed è costretto ad arrendersi ad un velocissimo Valentino Rossi. Pazienza Dovi, il mondiale non è finito. (quarto)

Jack Miller 8: In forma come al solito. All’arrivo, come in Qatar, risulta il migliore delle moto clienti. Guida bene la propria Pramac, soffrendo e duellando nel gruppone. In una pista in cui la Pramac dovrebbe soffrire, lui ci mette il cuore e nei giri finali riesce a riprendersi la posizione su Aleix Rins e Danilo Petrucci. Davvero niente male. (quarto)

Alex Rins 7,5: Impalpabile per l’intero weekend, poi decide di presentarsi a dieci tornate dalla fine. Dopo una fase di gestione, infatti, inizia a segnare tempi clamorosi, vicini a quelli del leader Marc Marquez. Poi, sorpasso dopo sorpasso arriva in quarta posizone. Nel finale si fa sorprendere da Jack Miller, ma può ritenersi soddisfatto. (quinto)

Danilo Petrucci 6.5: Bene ma non benissimo. Dopo un weekend opaco, decide di rifarsi in gara. Partendo dalla decima casella, dopo aver messo in scena un entusiasmante lotta con Franco Morbidelli, raggiunge la quarta posizione. Poi soffre un calo e deve accettare i sorpassi di Alex Rins e Jack Miller. Deve ancora abituarsi alla moto, diamogli tempo. (sesto)

Takaaki Nakagami 8: Sfrutta alla grandissima il potenziale della sua Honda. Dopo un grande sabato fa vedere i muscoli anche in gara. Tiene testa a Maverick Vinales, poi, grazie alle cadute di quest’ultimo e di Franco Morbidelli, riesce a guadangnare un’ottima settima posizione . (settimo)

Maverick Vinales 4: Il solito Vinales.  Nel venerdi e nel sabato dimostra di esserci , poi arriva la domenica e le sue certezze crollano. In gara, ad un certo punto, dimostra un buon passo ma fatica a superare Takaaki Nakagami. Poi Franco Morbidelli lo fa involontariamente cadere. Intanto il compagno di squadra arriva secondo. (caduto)

Franco Morbidelli 6: Meriterebbe un 8 ma la caduta rovina tutta. Conduce una signora gara, costantemente in lotta con i primi, poi dopo una lunga lotta con Danilo Petrucci scivola in basso. Infine cade insieme a Maverick Vinales. Peccato. (caduto)

Fabio Quartararo 5,5: Conduce una gara anonima. Lontano dalle altre Yamaha con un ritmo non esaltante. Sembra scomparso dopo il weekend del Qatar. Alla fine riesce a portare a casa una buona ottava posizione, ma è solo grazie alle cadute. (ottavo)

Aleix Espargaro 7: Ottima gara. Dopo un buon sabato riesce a portare 7 punti al Team Aprilia. La strada per poter competere per posizioni migliori è ancora lunga ma lui e il suo team hanno dimostrato di aver fatto dei grandi passi in avanti. (nono)

Pol Espargaro 7,5: E poi c’è il fratello di Aleix, che con una modestissima Ktm, porta a casa 6 punti e cancella un  sabato disastroso. Inoltre tiene testa a Miguel Oliveira.  ( decimo)

Miguel Olivera 7: Era difficile poter pensare, che il vice campione del mondo della Moto 2 potesse fare sfracelli al primo anno in Motogp. Lui intanto, grazie ad alcune cadute, riesce a portare a casa 5 punti. Ottimo lavoro. (undicesimo)

Jorge Lorenzo 4,5: Soffre terribilmente. Mentre il suo compagno di team domina , lui non riesce a tenere neanche il passo delle Ktm. Scivola addirittura in ventesima posizione, dopo una partenza inguardabile. Riesce a rialzarsi fino alla dodicesima. Vero, ha tante difficoltà fisiche ma deve anche adattarsi ad una Honda di cui non è padrone. (dodicesimo)

Cal Cruthlow 6: Dopo aver dimostrato di avere il passo per centrare il podio, la sua gara viene rovinata da una penalità per partenza anticipata che lo costringe al passaggio per la pit line. Si ritrova ultimo. Alla fine risale, ma rimane l’amarezza. (tredicesimo)

Francesco Bagnaia 5: Vero è un esordiente, ma con questa moto deve fare decisamente di più. (quattordicesimo)

Joan Zarco 5,5: Passare da una Yamaha a una Ktm è stato un cambio traumatico. Deve ancora adattarsi a combattere nelle retrovie. L’anno scorso era arrivato al podio. Quest’anno solo un piccolo punto. (quindicesimo)

Hazifh Syahrin 5,5: Va via a bocca asciutta. Non è questo il team per crescere. ( sedicesimo)

Andrea Iannone 4,5: Weekend da dimenticare. Non riesce a dimostrare il vero potenziale della sua Aprilia. Arriva lontano dal compagno di squadra. ( diciasettesimo)

Altri piloti caduti : Joan Mir 5,5 , Tito Rabat 6 , Karel Abrham s.v..

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