Record di percorrenza e vittoria della 24h di Daytona per Wayne Taylor Racing

I vincitori della 24h di Daytona 2020 sono Renger van der Zande, Ryan Briscoe, Scott Dixon e Kamui Kobayashi, mentre la Wayne Taylor Racing Cadillac DPi-VR numero 10, ha stabilito un nuovo record di percorrenza con 832 giri.

La Mazda RT24-P di Oliver Jarvis, Tristan Nunez e Olivier Pla hanno iniziato la 24h di Daytona in pole position, e nelle prime ore hanno tenuto la posizione, fino a quando durante la notte una penalità li ha fatti retrocedere.

24h Daytona qualifiche: Jarvis porta la Mazda in pole position

In loro assenza la Cadillac DPi-VR #5 ha preso il comando della gara prima che, Joao Barbosa venisse superato da Kamui Kobayashi per reclamare ,a posizione.

In questa edizione ci sono stati fiumi di penalità, sopratutto domenica mattina (locale), quando Briscoe ha subito uno stop-and-hold di 60 secondi per aver ignorato una luce rossa all’uscita del pit.

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Al termine delle 24 ore, Kobayashi ha poi portato la sua monoposto oltre la linea del traguardo, per conquistare la sua seconda vittoria di fila a Daytona, mentre il Mazda Team Joest con Jarvis, Nunez e Pla è arrivata seconda davanti alla Mustang Sampling Cadillac di Joao Barbosa, Loic Duval e Sebastien Bourdais.

GTML

L’equipaggio del BMW Team RLL numero 4 di John Edwards, Augusto Farfus, Chaz Mostert e Jesse Krohn ha vinto un intensa e combattuta lotta nella classe GTLM per conquistare la vittoria, con la BMW M8 GTE che ha ripetutamente sfruttato il suo vantaggio di velocità sull’ovale per chiudere e passare le due Porsche 911 RSR-19, nonostante i ritardi dovuti a un cambio non pianificato delle pastiglie dei freni sulla pit-road durante le ore notturne.

Krohn ha aperto un gap durante l’ultima ora, inseguendo la vittoria mentre il trio Porsche #912 di Laurens Vanthoor, Earl Bamber e Mathieu Jaminet hanno vinto una lotta interna per finire secondo davanti alla #911 di Nick Tandy, Fred Makowiecki e Matt Campbell. 

Risi Competizione è stato l’unico ritiro della classa GTLM dopo la foratura della posteriore per la Ferrari 488 GTE #62 per mano di James Calado, dopo di che il team ha deciso di ritirarsi da una gara in cui era decisamente fuori lotta.

LMP2

Dragonspeed ha conservato la corona di vincitori nella classe LMP2, mentre Ben Hanley, Henrik Hedman, Harrison Newey e Colin Braun hanno terminato diversi giri davanti al PR1 / Mathiasen Motorsports, nonostante l’ORECA 07-Gibson # 52 di Ben Keating, Gabriel Aubry, Nick Boulle e Simon Trummer ha domincato per la maggior parte della gara prima di avere un problema con i pedali. 

GTD

Nella classe GTD, Lamborghini ha dominato dopo che la Porsche 911 GTR R 9 Pfaff Motorsport, ha subito un problema all’albero di trasmissione. Andrea Caldarelli e Marco Mapelli hanno poi affrontato una battaglia italiana con il pilota Audi, Mirko Bortolotti, con Caldarelli che ha conquistato la vittoria a bordo della Lamborghini Huracan GT3 #48.

La categoria GTD è stata protagonista di ritiri di alto profilo, con la #19 GEAR Racing Lamborghini Huracan GT3 Evo di Christina Nielsen, Rahel Frey, Katherine Legge e Tatiana Calderon è andata in fiamme.

LE CLASSIFICHE COMPLETE (e scaricabili)

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