Miguel Oliveira ha tenuto Lorenzo Baldassarri, Joan Mir e Francesco Bagnaia in un emozionante Gran Premio d’Italia della Moto2, dopo che il primo leader Mattia Pasini è caduto.
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Marcel Schrotter ha preso il via dalla seconda posizione in griglia, ma è caduto all’angolo di Luco pochi secondi dopo, si trova ad Alex Marquez di essere in testa, mentre il poleman è scivolato al momento.
Il leader del campionato Bagnaia è passato un Marquez dopo il pilota del VDS Marc correva un San Donato all’inizio del secondo giro, con Oliveira che aveva sfruttato il vantaggio sullo spagnolo dopo un brutto partenza dall’11 ° posto in griglia.
Oliviera ha preso il comando da Bagnaia all’inizio del terzo giro, con Pasini che ha superato il suo connazionale con un’audace mossa all’interno di Palagio nello stesso tour.
Pasini è passato davanti a un giro in giro e si è seduto in testa alla prossima manciata di giri, ma si è schiantato alla prima curva con otto giri rimanenti.
Questo ha liberato Oliveira in testa, anche se il pilota dell’AJ KTM è stato attaccato da Baldassarri sulla sua macchina da un giro più lungo nelle curve Savelli e Arrabiata.
Oliveira ha tenuto duro, ma la prossima volta ha perso nel primo turno. Oliveira e Baldassarri hanno continuato a discutere del vantaggio sui restanti giri, mentre Bagnaia e Mir sono riusciti a staccarsi da Marquez e ad unirsi alla battaglia per la vittoria.
Baldassarri ha portato Oliveira oltre la linea all’inizio dell’ultimo giro, mentre Mir ha eliminato Bagnaia al quarto posto nel tour precedente.
Oliveira si avventa su Baldassarri in Casanova dopo che il pilota del Pons ha subito un sorpasso vicino a Borgo San Lorenzo.
Uscendo dall’ultima curva, Oliveira aveva abbastanza in mano per arrivare alla bandiera a scacchi con 0,184 secondi di vantaggio su Baldassarri per la sua prima vittoria della stagione, mentre Mir ha appena tenuto Bagnaia – i cui punti di vantaggio sono stati ridotti a 13 – a bada per completare il podio per la seconda gara in successione.
Marquez ha concluso un lungo periodo alla fine di Brad Binder, mentre Luca Marini è stato seguito da Andrea Locatelli, Xavi Vierge e Simone Corsi.
Romano Fenati è stato un fattore in quel gruppo di teste nelle fasi iniziali, ma un problema tecnico con il suo Marinelli Cecchini Kalex al nono giro lo ha costretto al ritiro.
L’italiano ha abbracciato una lista di 11 non-finalisti, tra cui Sam Lowes, Tetsuta Nagashima e Hector Barbera, con l’inchiesta dopo inchiesta dopo essere entrato in collisione con Nagashima nelle fasi conclusive.
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