GP Russia: Doppietta Mercedes, vince Hamilton, disastro Ferrari

Nulla da fare per la Ferrari, la Mercedes vince ancora una volta il GP di Russia, dove detiene 6 vittorie, così come le edizioni del Gran Premio.

Il GP di Russia viene vinto da Lewis Hamilton, che chiude la gara davanti al suo compagno Valtteri Bottas e alla Ferrari superstite di Charles Leclerc.

Terza posizione stretta per il pilota monegasco che avrebbe voluto puntare alla vittoria del Gran Premio anche grazie all’aiuto e al gioco di squadra con il compagno ritirato.

CLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI F1 2019
(in aggiornamento)

Alla partenza del GP di Russia i piloti della Ferrari hanno giocato di squadra, con Vettel che è riuscito a prendere la scia del compagno Leclerc, riuscendo a superare non solo la Mercedes di Hamilton, ma anche lo stesso compagno.

Subito dopo la Ferrari ha comunicato ai loro piloti che si sarebbero dovuti scambiare le posizioni per rimettere le cose apposto, ma avendo la Mercedes di Hamilton alle proprie spalle, il team ha deciso di utilizzare la strategia per restituire la leadership al monegasco.

Strategia che ha funzionato almeno visibilmente, con la prima sosta di Charles Leclerc fermato prima di Sebastian Vettel, montando la gomma gialla.

Ma al momento della sosta del tedesco è accaduto l’inimmaginabile, ha subito aperto la radio uscito dalla pit-lane dicendo: “No key“, facendo subito capire di avere problemi alla power unit, nello specifico alla MGU-K, e l’unica cosa rimasta da fare è stata parcheggiare la macchina e tornare ai box.

Situazione componenti power unit F1 2019

Il parcheggio improvviso di Sebastian Vettel ha causato l’uscita prima della Virtual Safety Car e successivamente della Safety Car, che ha dato l’opportunità alla Mercedes di effettuare la sosta in tranquillità.

Questo imprevisto ha obbligato la Ferrari ad effettuare una seconda sosta con Charles Leclerc per montare una gomma morbida (banda rossa) usata, per andare all’attacco della Mercedes.

In partenza del GP di Russia c’è stato subito un contatto tra la Haas di Romain Grosjean e la Renault di Daniel Ricciardo, con l’esclusione immediata della prima e del ritiro dell’australiano pochi giri dopo.

Da segnalare anche una penalità drive through per Kimi Raikkonen, partito con la sua Alfa Romeo in anticipo rispetto allo spegnimento dei semafori alla partenza.

I ritirati del GP di Russia, oltre a Gorsjean, Ricciardo e Vettel, lo sono state anche le due monoposto Williams con George Russell e Robert Kubica, senza alcun problema visibile.

LA CLASSIFICA COMPLETA

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